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Abstract Il presente lavoro si prefigge lo scopo di esaminare gli elementi della micro e macrostruttura testuale per verificare come la microstruttura possa avere un impatto sulla macrostruttura e come possano insieme produrre un testo coeso e coerente. Prendo come corpus due opere di Italo Calvino: ”Le città invisibili” (1972) e ”Se una notte di inverno un viaggiatore” (1994). La tesi si divide in una premessa, un’introduzione e due capitoli. Nell’introduzione passo in rassegna i principi della scrittura calviniana, la mia ipotesi per fare un legame tra l’analisi micro e macrostrutturale sul piano referenziale, comunicativo, enunciativo, logico, semantico ed informativo. Nel primo capitolo, dedicato all’analisi degli elementi microstrutturali trovati nel corpus, si analizzano tre livelli di analisi: si inizia con l’analisi a livello referenziale, esaminando i mezzi di rinvio testuale che legano le componenti del testo (vedi § 1.1.1). Poi, si passa all’analisi a livello comunicativo dei segnali discorsivi, le loro diverse funzioni e la loro polifunzionalità paradigmatica e sintagmatica (vedi §§ 1.2.1 e 1.2.1.2). Alla fine del capitolo, si passa all’analisi a livello enunciativo per mezzo dell’analisi testuale dei diversi tipi di discorso riportato (vedi § 1.3.1). Nel secondo capitolo, dedicato all’analisi della macrostruttura, si inizia con l’architettura logica del testo, analizzando le diverse relazioni logiche che si instaurano tra le unità testuali (vedi § 2.1.1) e come diano luogo a certe gerarchie e raggruppamenti tra gli enunciati (vedi §§ 2.1.2 e 2.1.3). Poi, segue un’analisi delle tre proprietà semantiche del testo e viene dimostrato come Calvino si serva dei coesivi (vedi § 1.1.1) assieme ai connettivi per garantire l’unitarietà, continuità e la progressione testuale (vedi § 2.2). Successivamente, si passa all’informatività e all’esame delle tecniche utilizzate da Calvino per esprimere il valore informativo di un enunciato (vedi § 2.3.2). Nelle conclusioni sono messi in risalto i punti salienti discussi nelle varie parti di questo contributo ed i risultati raggiunti dall’analisi del corpus. Inoltre, rispondo alle domande presupposte nell’introduzione, presentando le tecniche utilizzate da Calvino per produrre un corpus unitario e non ambiguo, tenendo in considerazione i valori di scrittura calviniana, presentati in ”Lezioni americane” (1988). |