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Abstract Ahmad Muhammad Hamed Sherif. “Riflessi ambientali e culturali ne”Il Viaggiatore notturno” di Maurizio Maggiani”. Master, Università di Ain Shams. Facoltà di Al-Alsun. Dipartimento di Italiano. 2011 Corrispondendo agli atteggiamenti ambientalistici mondiali, questa tesi viene ad accertare come il Viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani può costituire un riflesso diretto e sincero di queste questioni mondiali correnti. Tali questioni che potrebbero essere una causa per creare vari conflitti tra i popoli, come già accaduti, sia nella storia contemporanea che nell’altra remota. Nel pieno rispetto della metodologia scientifica, le visioni oniriche, magiche e fantastiche del romanzo non appaiono per niente contraddittorie al carattere realistico del contenuto del romanzo, ma sono soggette alle tecniche narrative che potrebbero, invece, rafforzare questo carattere realistico, per attirare, infine, l’attenzione del lettore. Il piano della tesi si compone di un’introduzione, due capitoli e una conclusione. L’introduzione si considera un’apertura all’accesso nel circolo dello studio attraverso l’instaurare dei rapporti conseguenti tra uomo-natura, tra letteratura-cultura poi tra l’autore e il romanzo. Il primo capitolo tratta alcune questioni esistenziali tra il vissuto e il fantasticato, instaurando così una serie di rapporti che fungono da chiavi per risolvere tali questioni. Sotto il titolo: Pellegrinaggio disarmato, si forma il rapporto guerra-religione, basato sulle lezioni imparate dalla strage di Tuzla. Sotto il titolo: Mediatori di pace, si scopre il rapporto pace–comunicazione, che rappresenta una base per tante attività che supportano la pace come: La libertà d’espressione - La traduzione – La parola scritta -I massmedia - L’acculturazione - Il viaggio - Guida di vita - L’esistenzialismo religioso - l’Onu - La moralità. Sotto il titolo: Nel mondo della diversità, si vede il rapporto diversità–integrazione nelle sue varie forme: Le diversità linguistiche - Le diversità geografiche - La biodiversità degli Habitat tra la desertificazione e la deforestazione - Le diversità antropologiche delle comunità autoctone e marginalizzate come quelle tra i kubaci e i tuareg - Le diversità religiose come quelle tra l’Islàm e il Cristianesimo. Sotto il titolo: Alla ricerca di bellezza, si stabilisce il rapporto bellezza–vita, che può essere rappresentato in ogni angolo del mondo in tutti i tempi, anche se nel tempo di guerra, ma bisogna cercarla con sincerità . Parallelamente all’abbondanza e all’intrecciatura delle varie questioni che il primo capitolo discute, viene il secondo capitolo a offrire un’analoga ricchezza multiforme, nel livello tecnico, così da fare del Viaggiatore notturno un’opera, che può accettare varie classificazioni senza perdere la bussola né il suo filo conduttore. Il rapporto intrecciato, tra il vissuto e il fantasticato, osservato chiaramente, nel livello contenutistico, prosegue anche, in modo abbastanza parallelo, nell’altro livello tecnico. L’autore, adottando il principio della diversità sia nella forma che nel contenuto, e rimanendo, nello stesso tempo, fedele alla metodologia eco-letteraria, utilizza una moltitudine delle tecniche narrative che variano tra le tecniche del realismo, del realismo magico e della fiaba. Nonostante ciò, questo capitolo si concentra sulle tecniche, maggiormente ricorrenti, nel romanzo, come: Io narrante e autore narrante, Autobiografismo, Flusso di coscienza, Memoria e flashback, Suspense (storia dentro la storia, voce incognita, frasi interrogative), Tempo e spazio, Diario e lettere, Personaggi, Soggettività e oggettività, e Simbolismo Nella conclusione si racchiudono i risultati rilevati dai vari angoli di ricerca, allegata con elenchi bibliografici dei libri, dei quotidiani, dei siti elettronici, consultati durante la fase di ricerca. |